La Cina potrebbe portare Russia e Ucraina ai negoziati entro fine anno. Lo dichiara l’ex segretario di Stato Kissinger.
Entro la fine del 2023 potrebbero arrivare i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. A garantirlo è l’ex segretario di Stato Usa e consigliere per la sicurezza nazionale Henry Kissinger. Nell’intervista alla Nbc News ha previsto colloqui positivi tra i due paesi in guerra grazie all’intervento della Cina. Il ruolo di mediatore chiesto dall’Occidente a Xi Jinping potrebbe finalmente concretizzarsi in modo risolutivo.
“Ora che la Cina è inclusa nel processo di negoziazione, tutto dovrebbe cambiare. Penso che entro la fine dell’anno potrebbero esserci negoziati reali“, ha detto Kissinger. Lo stesso si è detto pronto a parlare con Putin per mediare se gli venisse chiesto dall’amministrazione Usa disposto a cercare una soluzione per la pace in Ucraina.
Il ruolo di Pechino
Secondo Kissinger nonostante i vari tentativi di negoziati abbiano fallito perché nessuna delle due parti era intenzionata a cedere, ora potrebbe cambiare tutto con l’intervento di Pechino. Il presidente francese Macron aveva in passato presentato una proposta negoziale alla Cina che porterebbe alla fine della guerra.
Pechino ha pubblicato un documento in occasione del primo anniversario dell’invasione: oltre a chiedere il cessate il fuoco, il piano cinese lascerebbe le truppe russe nei territori occupati dell’Ucraina e porrebbe fine a qualsiasi sanzione non approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di cui la Russia è membro con diritto di veto.